Cristian Ansaldi, tornato contro il Milan dopo un infortunio, ha stupito in positivo anche a Parma. Il suo ritorno è fondamentale per il Torino

Se le prestazioni del Toro in generale non stanno brillando, ma non si può dire lo stesso di tutti i suoi giocatori. Tra coloro che hanno fatto emergere una differenza sostanziale tra un Toro con e senza di loro, spicca il nome di Cristian Ansaldi. Il terzino argentino, assentate per un infortunio che lo tenuto lontano dal campo per qualche tempo, è finalmente tornato a disposizione di Mazzarri. Le ultime due sfide hanno mostrato le qualità del terzino che a Parma ha anche siglato il primo gol di testa della sua carriera.

Torino, Ansaldi tra i più positivi nelle ultime due partite

Sia con il Milan che con il Parma, il terzino è riuscito a distinguersi dagli altri, riprendendosi subito il posto da titolare. Durante il suo periodo di assenza si è sentita la mancanza della sua tecnica e della sua velocità, ideali in fascia per favorire il gioco di Mazzarri. Con i rossoneri, nonostante i 33 minuti giocati, Ansaldi è riuscito comunque a portare ad un cambio di rotta nella prestazione dei compagni che, dopo un primo tempo deludente, hanno tirato fuori il cuore e la grinta, ribaltando il risultato. Con il Parma la differenza è stata ancora più netta. Il terzino è infatti tornato titolare ed ha saputo dare un contributo importante alla squadra.

Pronto a stupire anche con il Napoli

Anche dopo l’espulsione di Bremer, quando è stato arretrato al ruolo di terzino sinistro, l’argentino è riuscito a farsi notare in positivo. Non ha ancora trovato la migliore condizione fisica, ma ora Ansaldi è pronto a candidarsi nuovamente per un ruolo da titolare contro il Napoli. “Adesso dobbiamo alzare la testa e pensare al Napoliha dichiarato al termine di Parma-Torino. Con gli azzurri è vietato sbagliare e lui sarà il primo a cercare di non farlo.

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ultimo aggiornamento: 02-10-2019


1 Commento
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ale_maroon79
6 anni fa

Se parliamo di tecnica è qualità REALE, lui è probabilmente il giocatore migliore della rosa. Non a caso in sua assenza la squadra peggiora visibilmente sia in fase di impostazione che in difesa.

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